Una rete di Comuni, enti locali, veterinari e associazioni di volontario animalista coordinata dalla Regione Emilia Romagna per soccorrere gli animali domestici in caso di calamità naturale.
E’ questo il sunto dell’accordo approvato a Bologna nell’ultima seduta di Giunta regionale e che sarà firmato nei prossimi giorni. Il testo definisce le procedure e le modalità da seguire per soccorrere, in caso di calamità, tutte le specie di animali d’affezione – cani, gatti e non solo -, evacuare le strutture che ospitano animali, predisporre l’accoglienza presso canili e gattili, allestire i ricoveri temporanei necessari in caso di emergenza e i presidi veterinari mobili. La collaborazione istituzionale tra i Comuni di Bologna, Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Carpi, Imola, Forlì, Cesena, Ravenna, Rimini, Ferrara e poi Anci Emilia-Romagna, Federazione Regionale Ordini Veterinari e Associazioni di volontariato a tutela degli animali prevede che le attività siano coordinate dal Servizio veterinario delle Ausl competenti in accordo con l’Agenzia regionale di Protezione civile. “Viene inoltre costituito – spiega una nota dell’Emilia Romagna – un comitato tecnico regionale, composto da rappresentanti di ogni Comune aderente, dai referenti dei servizi veterinari delle Ausl, di Anci e delle Associazioni”.
✅ UN PROTOCOLLO CHE COINVOLGE TUTTE LE PARTI IN CAUSA
“La Regione – continua – si fa carico di realizzare percorsi di formazione mirata per il personale operativo e ad attivare in caso di calamità i Servizi veterinari delle Ausl, garantendo i materiali e la logistica necessaria al soccorso. I Comuni gestori di canili e gattili si impegnano invece ad accogliere nelle proprie strutture di ricovero gli animali che hanno perso temporaneamente i propri padroni o gli animali vaganti; ad ospitare cani e gatti di canili e gattili danneggiati o lesionati e a predisporre specifici piani di evacuazione delle strutture di propria competenza. Dal canto loro, le associazioni animaliste si attivano per individuare tra i propri iscritti i volontari dedicati alle attività di soccorso degli animali e a favorirne la partecipazione ai percorsi formativi promossi dalla Regione; i Servizi Veterinari, in collaborazione con gli Ordini dei veterinari della Regione Emilia-Romagna, individueranno liberi professionisti da coinvolgere nella attività di soccorso in caso di calamità. L’intesa getta inoltre le basi per realizzare strumenti operativi utili a favorire il ricongiungimento tra gli animali smarriti a seguito di eventi calamitosi e i rispettivi proprietari, e per assistere le bestiole fino a quando ciò non avvenga.”
© Guido Minciotti – Il Sole 24 Ore”.