Il governo britannico sceglie la tolleranza zero nei confronti dei ladri di animali domestici, a partire dai cani, quelli più presi di mira.
I ministri stanno infatti introducendo nuove drastiche misure, tra cui il reato di ‘pet abduction’, quindi di ‘rapimento’ (termine usato per gli esseri umani), punibile con una pena detentiva fino a 7 anni di carcere, stando a fonti citate dal Daily Telegraph. Attualmente, invece, l’animale è trattato alla stregua di una proprietà e quindi la legge sanziona la perdita economica e non quella affettiva, come invece intende fare l’esecutivo conservatore.
DUEMILA FURTI DI CANI DENUNCIATI L’ANNO SCORSO NEL REGNO UNITO
“Gli animali domestici sono considerati come membri della famiglia in tutto il Paese, e l’aumento dei furti è un fatto molto allarmante”, ha detto il ministro dell’Ambiente, George Eustice. L’anno scorso infatti sono stati denunciati circa duemila furti di cani e sembra anche che il lockdown introdotto per la pandemia di coronavirus abbia influito, facendo crescere la richiesta di animali domestici nel Regno Unito e di conseguenza il commercio illegale.
Fonte 🗞 Il Sole 24 Ore